Come ogni anno, la nostra Associazione è lieta di invitarvi all'ormai diciannovesima edizione della tradizionale festa Ricordando Ettore, che si svolgerà presso il Museo Guatelli domenica 8 settembre 2019. Il tema di quest'anno sarà "PERSONE", ossia persone che costruiscono cose, le manipolano, e attraverso la loro attività lasciano una testimonianza.
è con grande piacere che l’Associazione degli Amici di Ettore Guatelli e del Museo indice per l’anno 2019 la seconda edizione del corso Guide Guatelliane.
Si tratta di un corso di formazione gratuito suddiviso in 8 incontri a partire dal 19 Febbraio 2019 durante i quali il partecipante potrà acquisire le basi per diventare Guida Guatelliana facendo così scoprire al pubblico gli strumenti e le storie della civiltà contadina locale, il tutto contenuto nella prestigiosa opera creata dal maestro Guatelli.
Sarà un viaggio alla riscoperta delle tradizioni e delle credenze, dei valori e delle fatiche dei nostri predecessori, affinché la loro eredità non vada perduta e continui a vivere come parte integrante della nostra identità. Sarà inoltre un viaggio all’interno di un concetto di arte rivoluzionario: quello della possibilità di creare il Bello a partire da cose umili, oggetti ordinari che diventano straordinari nell’esser custodi e testimoni della vita che fu.
Si precisa che il corso è aperto a tutta la cittadinanza (compresi coloro che non hanno la certezza effettiva di voler esercitare come Guide Guatelliane) ma richiede necessariamente l'iscrizione per una migliore gestione logistica. È richiesta inoltre obbligatoriamente la frequenza del 75% delle lezioni per coloro che intendono diventare guide attive. Il Corso è realizzato in collaborazione con la Fondazione Museo Ettore Guatelli ed è patrocinato dai Comuni di Parma, Collecchio, Sala Baganza, Fornovo.
Ma come facevano una volta? In quante situazioni quotidiane ci siamo posti questa domanda, magari prendendo un’aspirina o aprendo un barattolo di passata di pomodoro. Tanti sono gli oggetti che ci circondano, tante sono le occasioni per porci questa domanda.
Chiunque conosca la grande raccolta di Ettore Guatelli, non può resistere alla curiosità che suscitano gli oggetti, perché è attraverso di essi che possiamo interrogare il passato. Gli oggetti raccolti da Ettore, infatti, forniscono molte risposte e stimolano nuove curiosità, raccontando com’era la vita quotidiana fino a pochi decenni fa. La vita dei più, cioè della povera gente.
La civiltà raccontata da Guatelli è scomparsa da poco tempo, eppure ci appare lontanissima e non sospettiamo minimamente quanto sia importante e presente nei nostri usi e costumi. Ma siamo convinti che questa influenza stia già orientando il nostro futuro.
Perché dunque non conoscerla meglio?
Per iniziare un viaggio alla scoperta di questa nostra storia, abbiamo organizzato due incontri, il primo dedicato alla medicina fra Otto e Novecento, condotto dal prof. Raffaele Virdis, docente di Storia della Medicina e il secondo alla trasformazione economica delle campagne parmensi, passate dall’autoconsumo all’industria agroalimentare, con la relazione di Ubaldo Delsante, scrittore e appassionato di storia locale.
Gli incontri sono aperti a tutti e la partecipazione è gratuita.
Abbiamo deciso di deliziarvi con qualche bella foto del Museo. Ricordatevi di condividere le vostre sui social network usando gli hashtag #amiciguatelli e #museoguatelli!
Domani, sabato 8 aprile alle 10:00 presso la Biblioteca Comunale di Collecchio, a Villa Soragna (Parco Nevicati), presenteremo il primo libro che siamo riusciti a produrre. Si tratta di una serie di storie che la nostra amica Elena Fontana ha scritto ispirandosi alla sua lunga esperienza nella didattica museale. Ha completato il lavoro Michela Grasselli con deliziose illustrazioni. Alla presentazione interverrà il prof. Luigi Gianola Bazzini, pedagogista, esperto di didattica ambientale e scrittore di storie per bambini. Il programma completo vi verrà spedito quanto prima.
Sabato 11 marzo si è tenuto al Museo Guatelli il primo incontro del Corso Guide 2017 che, ricordiamo, è aperto a tutti, anche a coloro che non siano interessati a diventare guide del Museo: è comunque un momento per divertirsi insieme, imparando cose nuove e, come vedrete dalle foto, anche per gustare in compagnia prelibatezze da leccarsi i baffi.
si rinnova anche quest'anno la tradizione del Falò al Museo. Ci troveremo quindi al Museo martedì 28 febbraio prima di cena, attorno alle 19, per bruciare la Poiana (il nostro Gianni ha come al solito preparato un abbondante rogo), poi ci sposteremo al Circolo Guatelli di Riccò per stare un po' in compagnia con cibo, musica e danze.
Può essere una buona occasione per rivederci anche con quegli amici che non si vedono spesso al Museo. Speriamo di trovarci numerosi!
La Festa di quest'anno ha visto per la prima volta la realizzazione del Mercatino dello Scambio "Strass e strasär" con la partecipazione di una ventina di espositori.
Una nostra amica, Nadia, ci ha segnalato questo oggetto che ha trovato in una vecchia casa vicino a Varsi. Non siamo ancora riusciti a capire cosa sia. Gino, vero segugio per queste cose, ha ipotizzato che sia un mezzo per tirare le fasce degli "elastici" (elàstigh), quei "sotto-materassi con le molle elicoidali che si usavano una volta (e qualcuno li usa ancora) che chiamavano anche casón. E' solo un'ipotesi. Qualcuno ci sa dire qualcosa di più? Le foto purtroppo non sono chiarissime, cercheremo di aggiungerne altre appena le riceveremo.
Uno potrebbe anche non crederci, ma dopo tanti anni e tante chiacchiere a vuoto siamo riusciti ad organizzare la gita. E che gita! A dire il vero non eravamo moltissimi, ma è stata comunque piacevolissima. Un po' faticosa perché Udine non è proprio lì dietro l'uscio e in un solo giorno è un bel viaggetto. Si aggiunga che l'autista ha, dopo Padova, perso la strada facendoci perdere una buona ora e si capirà perché alla fine eravamo abbastanza stanchi. Ma ne valeva la pena.