Hanami al Museo Guatelli Non c'è bisogno di andare in Giappone per ammirare dei magnifici alberi fioriti: anche il museo Guatelli ha il suo Hanami !
La preparazione della carne Franco Cattani inizia la sua lavorazione: prima della macinazione è necessario tagliare la carne in pezzetti più piccoli, eliminando la cartilagine, i frammenti di osso ed ogni altra impurità. Ma, naturalmente, se c'è bisogno di fare molti scarti, questo significa che il maiale non è stato macellato ad opera d'arte! Il nostro salame o salamino conterrà, alla fine, un 30% di parte grassa costituita principalmente da pancetta o da altre parti grasse scelte: solo le più nobili.
La macinazione Una volta ridotta in pezzi di dimensione accettabile, la carne viene macinata. Il tritacarne è azionato rigorosamente a mano, in modo che la carne non si scaldi durante il processo: un cambiamento di temperatura potrebbe infatti comprometterne il sapore e la conservazione, con effetti disastrosi sul risultato finale.
Il cambio di "punta" La stessa macchina utilizzata per macinare la carne viene ora predisposta per la fase di insaccamento: mentre [NOME] mostra la lama e la ghiera utilizzate durante la fase precedente, Franco monta la punta che verrà usata per far entrare la carne nel suo budello.
L'ispezione del macinato La carne macinata viene stesa sul piano di lavorazione ed ispezionata: vengono eliminati eventuali scarti, pezzi macinati male o altre parti che potrebbero dare fastidio in bocca.
La concia Alla carne viene aggiunta la mistura di sale e pepe. Il sale viene pesato in quantità corrispondente al venti per mille circa del peso della carne. In alcuni casi la percentuale è più bassa, fino al diciassette per mille o anche meno, ma in questo caso la lavorazione è molto rischiosa ed è più facile che la conservazione non riesca; tante volte, invece, si sceglie di usare più sale, anche fino al venticinque per mille, per stare più sicuri. Sembrano piccole quantità, ma la differenza si sente molto! Il pepe, invece, viene aggiunto ad occhio ed ovviamente la quantità sarà uno dei fattori che distinguono la mano del norcino da quella di un suo collega o rivale. In questa fase vengono aggiunti anche altri sapori che dipendono dal gusto del norcino, come chiodi di garofano, cannella e noce moscata.
La salatura La concia di sale, pepe ed aromi viene sparsa sapientemente sulla carne, in modo che la salatura risulti omogenea.
Vino ed aglio Sulla carne viene versato anche un bicchiere di buon vino bianco, nel quale è stato lasciato a macerare qualche spicchio d'aglio. La macerazione deve durare almeno una mezz'ora, fino ad un paio d'ore, a seconda della forza che si vuole dare a questo sapore. È importante notare, comunque, che l'aglio viene buttato via: solo il suo sapore si sarà trasferito al vino.
L'impastatura La carne macinata viene ora impastata con le mani, per far assorbire il vino, il sale ed i sapori. Durante questa operazione la carne deve essere maneggiata con cura, senza schiacchiarla troppo tra le dita e senza mai riscaldarla.
Quand a s'taca! E quand'è che l'impasto è pronto? Quando si attacca alla mano e non cade!
La preparazione dell'impasto L'impasto viene ora preparato per essere insaccato: viene suddiviso in palline regolari che potranno essere inserite più facilmente nella macchina.
La preparazione del budello Il budello viene ora pazientemente infilato sull'imbuto che è stato precedentemente inserito sulla macchina. In questa fase il norcino deve stare molto attento a non rompere la pelle, altrimenti dovrebbe buttarla via e ricominciare.
Pronti per iniziare Pronti per iniziare ad insaccare i salamini.
Si comincia ad insaccare Mentre la moglie, con un movimento lento e regolare, gira la manovella, la carne inizia a riempire il budello ed il norcino, con movimenti sapienti, fa scorrere il salamino sotto le dita, assicurandosi che il diametro rimanga regolare.
Il salamino Il salamino inizia a formarsi: il norcino, con le mani bagnate d'acqua calda, fa scorrere con sapienza l'insaccato, mantenendo costante la velocità ed il diametro del prodotto finito.
Il primo salamino è pronto Il primo salamino è pronto, si prepara il budello per il secondo.
Ed ecco il prodotto finito! Ed ecco qui l'insaccato finito, pronto per essere legato...
Ed il festone! ... ed appeso come un bellissimo (e buonissimo) festone!
La preparazione per la griglia Dopo tanta fatica, la scorpacciata è d'obbligo! Ecco i salamini che vengono aperti in due e preparati per essere grigliati.
Pronti per il fuoco Ed ecco qui una parte dei salamini pronti per essere grigliati.
Si inizia a grigliare Intanto che qualcuno continua a tagliare e preparare i salamini, qualcun altro si dà da fare con le griglie: il profumo è veramente squisito. Purtroppo non abbiamo foto dei momenti successivi, perché eravamo tutti troppo impegnati: chi a grigliare e chi a mangiare!
Il cielo sopra il Museo Siamo stati davvero fortunati: è stata una giornata meravigliosa ed anche il cielo non solo ha retto benissimo, ma ci ha anche regalato uno spettacolo indimenticabile.
Il falò di carnevale Abbiamo approfittato del bel tempo - e dell'assenza di vento - per bruciare il tradizionale falò che abbiamo dovuto rimandare la sera del martedì grasso, a causa del maltempo.
Il falò di carnevale Il falò inizia ad ardere.
Il falò di carnevale La luna spunta dietro alla barchessa, intanto che il falò prende forza.
Il falò di carnevale Un'altra vista del falò davanti alla barchessa.
Il falò di carnevale Ancora il falò con la luna sullo sfondo.
Il falò di carnevale Ancora il falò con la luna sullo sfondo.