Molti di noi, quando fanno le guide al Museo e si trovano nella stanza dei vetri, fanno fatica a non ripensare alla sera di qualche anno fa in cui l'amico Giuseppe Bellosi venne al Museo e ci regalò un'indimenticabile lettura del testo La fondazione, dello scrittore e poeta romagnolo Raffaello Baldini: è un testo che sembra scritto per Ettore e su Ettore.
La seconda serata de "La casa sul confine della sera" ha visto protagonista un Paolo Nori in gran forma che ha letto molte pagine del suo ultimo libro La banda del formaggio. Malgrado la sera molto fredda, il salone del book-shop del Museo era pieno.
Dopo il successo della serata con Stefano Vaja ed il Teatro delle Ariette (qui sotto Paola Berselli, Stefano Pasquini del Teatro delle Ariette e Stefano Vaja)
L'ultimo appuntamento de "La casa sul confine della sera" al museo Guatelli ha visto Paolo Nori ed il Concerto a Fiato "L'Usignolo" presentare il discorso "Tutto tranne che il liscio".
Ancora un vivissimo successo per la terza serata della nostra rassegna con Mario Ferraguti, Valentino Stràser, Andrea Rossi e Giacomo Agnetti che presentavano il libro di Ferraguti "TI SEGNO E TI INCANTO - Donne dei segni e streghe nella tradizione dell'Appennino": numeroso il pubblico, molto interessante il dibattito e bello il filmato presentato, anche se ancora non in versione definitiva.
E iniziata la serie di serate de "LA CASA SUL CONFINE DELLA SERA". Malgrado la pessima stagione, ci siamo divertiti al calduccio (si faper dire...) della stalla, luogo ideale per far "filoss".
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Riprendono gli incontri de "La casa sul confine della sera". Il calendario prevede quattro incontri: il 7 giugno, alle 21, il TEATRO DELL'ALMANDINA presenterà il reading (un po' sui generis) NON SARA' CHE I COGLIONI SIAMO NOI? (titolo tratto da un verso di Raffaello Baldini).
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Le Almandine
