Ricordo di Ezio
È ben difficile il periodo che stiamo vivendo, e anche lo stato di questo sito lo riflette chiaramente: nell'ultimo anno, siamo riusciti a pubblicare solo tre articoli, e due riguardano, purtroppo, altrettante brutte notizie. L'ultima è arrivata poche ore fa: proprio oggi ci ha lasciati un altro grande amico, Ezio Seriati.
Ezio non aveva iniziato da molto a fare la guida al Museo; ma la passione e dedizione con cui si era gettato in questa nuova impresa partivano davvero da lontano, come amava lui stesso raccontare. Nato a Parma nel '47, si era quasi subito trasferito con la famiglia a Ozzano Taro, dove trascorse i primi nove anni di vita da vicino di casa della famiglia Guatelli, a cui la famiglia Seriati era molto legata da tempo. E questa bellissima storia abbiamo avuto il privilegio di raccoglierla e, addirittura, registrarla in un video. Un paio di anni fa, infatti, durante il Corso Guide Guatelliane 2019, abbiamo ospitato Elide Guatelli, la sorella di Ettore, che ci ha parlato a lungo dei suoi genitori e dei suoi fratelli. Al termine dell'incontro, Ezio prese la parola per ricordare di come suo padre, l'8 settembre 1943, si trovasse a Trento come militare, e di come quel giorno lui e i suoi commilitoni si fossero trovati bloccati in caserma con le mitragliatrici tedesche puntate addosso. Da lì, era stato caricato su un vagone ferroviario che l'aveva portato in un campo di prigionia al confine tra Germania e Polonia, da cui era riuscito a tornare due anni dopo, a guerra finita, facendosela tutta a piedi. E, ricordando questo, Ezio si era rivolto ad Elide con queste bellissime parole:
L'8 settembre del 43 mia madre si è trovata da sola, con una figlia, che allora aveva tre anni, tre anni e mezzo, perché mio padre era forzosamente andato in altra direzione, ed è qui che [entra in gioco] il termine accoglienza, di cui abbiamo tutti molto bisogno oggi, [...] e in questo discorso di accoglienza c'è soltanto la tua famiglia. Mia madre e mia sorella sarebbero morte di fame, se non ci foste stati voi. Io sono nato dopo, fortunatamente, sono nato nel 47, ma mi ricordo che mia sorella chiamava tuo padre e tua madre Nonno Rodolfo e Nonna Ines... giuro! E mia madre mi diceva, quando era in vita: "se non ci fossero stati i Guatelli, tu non ci saresti, perché non ci sarebbe la nostra famiglia".
E così, in questi ultimi due anni, con passione e costanza, Ezio aveva iniziato a fare la guida al Museo di Ettore. Veniva spessissimo e molto volentieri, regalando ai visitatori storie veramente interessanti. Si era appassionato così tanto da entrare anche nel Consiglio Direttivo della nostra Associazione, del quale ha fatto parte attiva fino ad oggi. Aveva anche avuto l'incarico di convocare e presiedere, come Consigliere Anziano, la prima seduta del nuovo Consiglio, tenutasi poco prima del lockdown di Marzo 2020. Ricordiamo, in particolare, il suo contributo all'organizzazione della Festa di Settembre 2020 ed i suoi numerosi interventi nelle varie sedute: sempre pacati, ma sempre precisi e decisi, com'era nel suo carattere.
Ciao Ezio, a nome di tutto il Consiglio e di tutte le Guide Guatelliane.